Domande e risposte – Diagnosi

Diagnosi con dolore retrosternale con difficoltà a deglutire

Domanda:

 
Buongiorno da circa due anni soffro di dolore retrosternale con difficoltà a deglutire che non passa nemmeno con due compresse di pantoprazolo da 40+gaviscon. Ho effettuato diversi esami: anticorpi celiachia, colonscopia, manometri esofagea, sondino epigastrico per 24 ore e gastroscopia con biopsia allo stomaco per polipi rimossi. Tutto nella norma solo leggera gastrite. Il gastroenterologo che mi segue dice che non ho nulla mentre altri due a cui ho chiesto un consulto mi hanno detto che potrebbe essere esofagite eosinofila. Ma mi chiedo non si sarebbe dovuto vedere con la gastroscopia fatta? Grazie.

Risposta:

  Nella diagnosi di esofagite eosinofila diventa fondamentale anche la valutazione istologica su biopsia dell’esofago. Pertanto considerata la sintomatologia è importante valutare la presenza di eosinofili nell’esofago prima di escludere definitivamente la diagnosi di EOE. Le consigliamo comunque di parlarne con un gastroenterologo specializzato nel trattamento di questa patologia.

dott. Salvatore Oliva (UOC di Gastroenterologia ed Epatologia Pediatrica Dipartimento di Pediatria Sapienza – Università di Roma)


Ricordiamo che le risposte sono pareri che non hanno valenza di consulto medico e non posono sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.

Esofagite eosinofila ed ereditarietà

Domanda:

 

Buonasera, soffro di problemi di reflusso e occasionali problemi a deglutire e nel mio caso gli IPP sono inefficaci. La manometria esofagea ha evidenziato cardias incompetente e alterazioni aspecifiche della motilità esofagea. Ho effettuato due gastroscopie con biopsie ma non dell’esofago.Ora mia figlia di 11 anni ha i miei stessi sintomi (pirosi, eruttazioni, difficoltà a digerire e a deglutire e sensazione di cibo in gola).

Siamo in attesa di effettuare la gastroscopia nel frattempo vorrei chiedere se questi sintomi potrebbero essere compatibili con un’esofagite eosinofila e se questa patologia può avere carattere ereditario.

Grazie.

Risposta:

 

L’esofagite eosinofila può avere una maggiore percentuale di incidenza nei parenti di primo grado degli affetti, ma, nel caso specifico , è indispensabile una diagnosi corretta clinica ed istologica sia nel genitore che nel figlio.

L’esame endoscopico con biopsie multiple dell’esofago e relativo esame istologico risultano fondamentali per confermare il sospetto diagnostico.

dott.ssa Paola De Angelis, MD
(Pediatra- Gastroenterologo, Ospedale Pediatrico Bambino Gesù, IRCCS, Roma)


Ricordiamo che le risposte sono pareri che non hanno valenza di consulto medico e non posono sostituire il colloquio, la visita e l’esame della documentazione medica del paziente.